Scegliere una motosega elettrica (con filo), definita anche elettrosega, si rivela un po’ diverso dall’andare a scegliere una classica motosega a benzina (quelle con motore a scoppio). Se molte caratteristiche restano comunque uguali (a tal proposito ti consigliamo dunque di leggere la nostra guida sulla scelta delle motoseghe a benzina che comunque ti risulterà molto utile anche nel caso avessi deciso di comprare un modello elettrico), altre caratteristiche, dato che ci troviamo di fronte ad un arnese comunque elettrico, differiscono e bisogna dunque andare a conoscerle per scegliere la migliore elettrosega per le proprie esigenze.
Innanzitutto diciamo che, a parità di prezzo, una motosega elettrica risulta strutturalmente meno potente di una motosega benzina ma può comunque vantare altre tipologie di vantaggi rispetto a quest’ultima.
Vantaggi delle motoseghe elettriche
Le motoseghe elettriche possono godere di diversi vantaggi che, per alcune tipologie di utenti, possono risultare anche determinanti.
Nessuna manutenzione
Rispetto alle motosega con motore a scoppio, le motoseghe elettriche praticamente non hanno bisogno di manutenzione: basterà accenderle per poter cominciare già a potare (ovviamente previo inserimento della spina elettrica nella presa da 220 V, a meno che non stiate utilizzando un modello a batteria).
Ad esempio, se si conserva una motosega a benzina senza che la si utilizzi per molto tempo (ad esempio per settimane), converrà togliere il carburante dal serbatoio e porla in un angolo asciutto e che sia possibilmente areato. Queste caratteristiche di “stoccaggio” renderanno il motore a benzina sempre bello pronto quando si andrà ad accendere la motosega. Diversamente, le motoseghe elettriche, una volta spente, possono essere appoggiate un po’ ovunque (basterà ripararle dall’umidità e, ovviamente, dalla pioggia).
Maggiore maneggevolezza
Le motoseghe elettriche sono in generale più maneggevoli, proprio perché più leggere, rispetto alle motosega benzina che dispongono comunque di un motore a scoppio il quale, a seconda anche della cilindrata e della potenza, risulterà sempre più pesante del motorino elettrico presente all’interno delle elettroseghe.
Una motosega più leggera sarà più facile da trasportare e più facile da reggere in situazioni di potaturae con posture difficili (ad esempio sopra ad una scala).
Inoltre quando si devono potare piante, tronchi non troppo grandi o anche tagliare i tronchetti per la legna da ardere nel proprio garage, un’elettrosega spesso si rivela la scelta più intelligente.
Nessuna emissione
La motosega elettrica, rispetto a quelle a benzina, non emette gas di scarico ovviamente perché non è presente alcun motore a scoppio. Questo, almeno per qualcuno, può rappresentare un vantaggio non da poco: dover lavorare con i continui miasmi provenienti dal motorino interno delle motosega a benzina sotto il naso per qualcuno può non rivelarsi piacevole.
Anche se dobbiamo specificare che i modelli a benzina che stanno uscendo, anche per il comparto hobbistico e non professionale, negli ultimi anni vantano un rapporto di emissione di gas di scarico sempre più basso e sempre meno avvertibile.
Autonomia
Le motoseghe elettriche con filo possiedono ovviamente una autonomia che può essere definita come “infinita” rispetto ai modelli a scoppio (ma anche rispetto ai modelli a batteria). Per determinate situazioni (pensiamo a sessioni di potatura che possono durare anche ore e che coinvolgono molte piante e alberi), questa caratteristica per qualcuno potrà diventare dunque essenziale.
Accensione
L’accensione di una motosega elettrica, rispetto a quella benzina, è facilitata al massimo: basterà premere un pulsante per avviare la motosega, diversamente da quelle a benzina per le quali, almeno di solito, bisogna tirare una sorta di leva, un qualcosa per cui ci si deve comunque fare un po’ di abitudine.
Svantaggi delle motoseghe elettriche
Non sono tutte rose e fiori: anche le elettroseghe sono caratterizzate da alcuni svantaggi rispetto ai modelli a scoppio.
Potenza minore
Le motoseghe elettriche sono indicate per lavori meno “professionali”: non che non possano tagliare tronchi anche di 50 cm ma, almeno in linea generale (molto dipende anche dal livello qualitativo dei vari modelli in commercio) per tronchi molto grandi e per lavori più duri, risulterà d’uopo prendere un modello a benzina.
Filo
A meno che non acquistate uno modello o a batteria, la motosega elettrica sarà caratterizzata comunque dalla presenza di un filo da collegare alla presa da 220 V. Per qualcuno, e per determinate situazioni, questa non è di sicuro una notizia positiva. Basti, per esempio, pensare alle situazioni in cui si devono potare i rami di un albero alto sulla sommità di una scala: in una situazione come questa, un filo, oltre che dare fastidio, può risultare anche pericoloso.
Da non dimenticare che tutte le motoseghe elettriche cablate hanno comunque bisogno di una prolunga per essere utilizzate; ciò significa che vi sarà comunque un ulteriore costo, se non si possiede già la prolunga, da aggiungere a quello per acquistare la stessa elettrosega.
Lunghezza della barra
Per quanto riguarda la lunghezza della barra, puoi anche leggere la nostra guida sulle motoseghe benzina e rifarti a quella per decidere quale lunghezza deve avere la barra del modello che hai in mente. C’è da dire, però, che le motoseghe elettriche di solito vantano una barra più piccola proprio perché sono pensate per un utilizzo meno “stressante ” rispetto alle motoseghe a benzina.
Potenza elettrica
L’elettrosega è un arnese elettrico e in quanto tale consumerà un certo numero di watt. Più è alto il numero di watt che l’arnese elettrico può arrivare ad utilizzare per far girare la catena, più alta sarà la potenza generale della motosega. Per quanto riguarda potature e lavori di tipo hobbistico o nel classico giardino di casa, una motosega da 1800 W può andare più che bene. In commercio esistono comunque anche motoseghe più potenti che possono superare i 2200-2400 W.
In generale, comunque noi, non fatevi troppo abbindolare dal wattaggio in quanto non si tratta di una caratteristica non determinante per comprendere il livello qualitativo del prodotto.
Altre caratteristiche
Tra le altre caratteristiche da considerare prima di acquistare un modello dimmotosega elettrica vi sono quelle più “tecniche” oppure quelle relative alla manutenzione, ossia:
- La velocità della catena, espressa in metri al secondo o m/s, può andare dagli 8-10 m/s fino a 15-20 m/s e più.
- Il tensionamento automatico della catena, possibile senza l’ausilio di attrezzi esterni.
- Il tempo di arresto della catena: una volta che si rilascia il pulsante di accensione, la catena si arresterà ma ci vorrà qualche secondo: più basso è il tempo di arresto della catena, più sicura è la motosega.
- La lubrificazione automatica della catena (l’olio verrà prelevato da un piccolo serbatoio che dovrà essere ovviamente preventivamente riempito).
Video
Ecco un video, presente su YouTube, che spiega le operazioni di base di manutenzione di una motosega elettrica con filo e il funzionamento di base di questa tipologia di motosega, definita anche “sega elettrica a catena”:
esauriente!